Beccaria, Bruno
Nome completo
- Beccaria, Bruno
Biografia
Bruno Beccaria (Brescia, 10 febbraio 1915 – Brescia, 8 marzo 2000) è stato un ingegnere, dirigente d'azienda, imprenditore, filantropo e ufficiale italiano.
Nel 1941 viene assunto presso lo stabilimento dell'OM (azienda allora già di proprietà del Gruppo FIAT) di cui in seguito assunse la responsabilità in qualità di direttore. In quegli anni si sposò con Anna Gabriotti. Divenuto, quindi, nel 1950 direttore generale dell'intera OM, collaborò attivamente con padre Ottorino Marcolini (anch'egli laureato in Ingegneria) a cui lo legava una forte amicizia[1].
Insieme riuscirono a evitare la chiusura degli impianti dell'OM di Brescia inizialmente pianificata dalla FIAT, esternalizzando (in collaborazione con Giuseppe Camadini) parte delle lavorazioni a cooperative di operai localizzate nella Val Camonica e creando così un settore dell'indotto, che farà da volano all'industria bresciana. I due si impegnarono per lo sviluppo dei progetti dei "Villaggi" (nuovi quartieri residenziali sviluppati nella periferia della città di Brescia), destinati come residenza per gli operai dell'OM, modello poi esteso ad altre aziende ed esportato fino a Torino. Sempre in quel periodo si dedicò direttamente all'istruzione degli operai dell'OM con lezioni serali, che permetteranno ad alcuni di questi di avviare le proprie aziende e di diventare protagonisti dell'economia bresciana.
Nel 1968, a seguito dell'incorporazione dell'OM nella FIAT, venne chiamato dalla famiglia Agnelli a Torino a dirigere la Divisione Veicoli Industriali e Trattori della FIAT, mantenendo al contempo la direzione dell'OM e assumendo, quindi, la responsabilità di tutto il settore diesel FIAT-OM, nonché della consociate francese Unic (con sede a Trappes), per essere poi nominato nel 1971 Vice Direttore Generale del Gruppo FIAT e nel 1974 membro del Consiglio di Amministrazione e del Comitato di Direzione dello stesso.
Nel 1975 provvederà, quindi, al consolidamento dell'intero settore dei veicoli industriali del Gruppo, allora costituito dai marchi Fiat Veicoli Industriali, OM, Lancia Veicoli Speciali, Unic e Magirus-Deutz (con sede a Ulma in Germania) creando nel 1975 l'Iveco di cui sarà amministratore delegato fino al 1978[2]. Cessata l'attività operativa in Iveco, nel 1979 verrà nominato primo presidente della Fiat Automobili, rimanendo, inoltre, membro del Consiglio di Amministrazione del Gruppo FIAT e della stessa IVECO fino al 1982. Sempre per il Gruppo FIAT ricoprì incarichi in Brasile come vice presidente della Fàbrica Nacional de Motores di Rio de Janeiro e consigliere di amministrazione della FIAT-CONCORD di Buenos Aires, fu, inoltre, presidente del CoMaU (Consorzio Macchine Utensili), multinazionale specializzata nella realizzazione di macchine robot per l'impiego industriale.
Fonte: Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Bruno_Beccaria
Fonti
https://it.wikipedia.org/wiki/Bruno_Beccaria